LEG EXTENSION – COME ALLENARSI IN SALA ATTREZZI

La leg extension è una macchina tra le più utilizzate in sala attrezzi ed è ritenuto uno strumento molto valido sia per il bodybuilding, sia nel campo della riabilitazione motoria.

L’esercizio a questa macchina stimola principalmente il muscolo quadricipite collocato nella parte anteriore della coscia, e si può lavorare sia con entrambe le gambe, sia facendo lavorare una gamba per volta.
Il movimento fondamentale che le gambe svolgono durante la sua esecuzione è quello di estensione del ginocchio.

Sinteticamente, il quadricipite femorale, dal latino che significa “a quattro punte” è un gruppo muscolare che contiene quattro muscoli separati:

  • Retto femorale;
  • Vasto laterale;
  • Mediale;
  • Vasto intermedio.

Il quadricipite è uno dei muscoli più vasti e forti del corpo umano, che si inserisce tra le anche e la rotula, e riceve una importante irrorazione sanguigna arteriosa, è estremamente importante per l’estensione del ginocchio, ed è molto stimolato da tante attività fisiche come camminare e correre, ma proprio per questo può essere soggetto a lesioni.

Nell’ambito del bodybuilding, la leg extension è l’unico macchinario in grado di isolare il lavoro del quadricipite, ma proprio per questo tale macchina riceve anche delle critiche.
Infatti secondo alcune correnti di pensiero il movimento che impone non sarebbe molto “equilibrato” per la fisiologia del movimento del corpo umano, e potrebbe portare uno stress “esagerato” al legamento crociato anteriore, e risultare in definitiva poco allenante.

E’ innegabile tuttavia la sua efficacia nell’attivazione del quadricipite, perciò, come per ogni macchina, il suo uso va ponderato e pianificato insieme ad un trainer.
Se la leg extension non è sufficiente da sola all’allenamento degli arti inferiori, è tuttavia utile qualora si abbia l’obiettivo, per determinati sport, di potenziare specificamente il quadricipite.
Nondimeno invece il suo uso a scopo riabilitativo e lavorando con carichi leggeri, è largamente usato durante le fasi di recupero post-operatorio in seguito ad infortuni alle ginocchia.

Importante infine raccomandare di posizionarsi bene, facendo aderire la schiena allo schienale, per evitare di provocare iperlordosi della schiena che potrebbero provocare compensi dannosi e infortuni.

(tratto dal sito Scienzemotorie.com)