Come potenziare o rendere più efficace il nostro sistema immunitario? Un’altro dei grandi interrogativi del momento al quale abbiamo cercato di trovare risposte.
Il tentativo di comprendere per quale ragione alcuni sistemi immunitari reagiscono meglio di altri al contagio e alle complicanze di questa temibile patologia del coronavirus, è un argomento che suscita molto interesse.
Abbiamo selezionato per voi alcuni link di fonti autorevoli dove potrete trovare delle informazioni molto interessanti.
L’articolo di Sapere e Scienza Sapere e Scienza spiega che quando un organismo viene attaccato da un virus, la risposta immunitaria è segnata dal rilascio di numerose molecole, che possiamo definire gli elementi base del linguaggio immunitario – le interleuchine – piccole proteine che svolgono il ruolo di regolare la proliferazione, la differenziazione e il tipo di reazione delle cellule del sistema immunitario.
Le interleuchine sono dunque il messaggero chimico che fa partire la danza della risposta immunitaria.
Tuttavia sembra che proprio la produzione eccessiva di queste molecole sia la causa di una condizione di insufficienza respiratoria polmonare, che rappresenta l’effetto più grave del Covid-19.
Nell’articolo di Repubblica Repubblica viene commentato lo studio di alcuni ricercatori australiani i quali hanno dimostrato che anche se il Covid-19 è causato da un nuovo virus, in una persona altrimenti sana una risposta immunitaria robusta associata al recupero clinico, simile a quanto abbiamo osservato nella comune influenza.
Tuttavia, affermano che è ancora presto per dire se questo conferisca al soggetto l’immunità da una ulteriore ricaduta.
Su Start Magazine Start Magazine si descrive quella che secondo loro è una strategia realistica per affrontare la situazione, ovvero fornire al nostro organismo tutte quelle molecole che la scienza ha dimostrato essere capaci di rafforzare il sistema immunitario.
È noto infatti che una immunocompetenza ottimale dipende dallo stato nutrizionale e le carenze di micronutrienti – così come le diete squilibrate, possono ridurre le difese contro le infezioni.
Si citano poi i micronutrienti maggiormente essenziali per sostenere l’immunocompetenza come le vitamine A, C, D, E, B6 e B12, l’acido folico, oltre a ferro, rame, selenio e zinco.
L’articolo di In salute News In salute News riporta i consigli dell’endocrinologo Prof. Giovanni Spera, Ordinario di Medicina Interna a La Sapienza di Roma per rafforzare il sistema immunitario contro il coronavirus.
“Se mangiamo sano, ottimizziamo composizione e funzione del nostro microbiota intestinale e di conseguenza la sua capacità di implementare l’efficacia difensiva del sistema immunitario nei confronti di tutti gli agenti patogeni esterni”.
“Il mondo scientifico ha ormai preso atto della inconfutabile correlazione tra efficacia di risposta immunitaria e stato di salute del cosiddetto microbiota intestinale. Si tratta di un assemblaggio di miliardi e miliardi di batteri, virus e miceti che colonizzano la mucosa intestinale di ogni individuo condizionando positivamente o negativamente, ora è arcinoto, non soltanto la funzione digestiva, ma molte altre funzioni tra cui quella metabolica e finanche quella intellettiva.”
Questa la sintesi delle parole del Professore che evidenzia l’importanza del microbiota intestinale.
Su Vanity Fair Vanity fair invece si riportano i risultati di uno studio dell’Università di Torino che evidenzia il ruolo attivo del Calcitriolo nella prevenzione e nella migliore risposta a virus che colpiscono le vie respiratorie provocando la polmonite.
I livelli ottimali di vitamina D potrebbero ridurre il rischio di contagio anche per il Covid-19 perchè la vitamina D ha un ruolo molto specifico e sottovalutato per prevenire e combattere le infezioni alle vie respiratorie.
Avere i livelli ottimali di vitamina D, potrebbe aiutare proprio a ridurre i fattori di rischio in questa pandemia da coronavirus, ma anche in tutti i casi di polmonite interstiziale.
Infine abbiamo ripreso un articolo del sito MIcrobioma Microbioma pubblicato in tempi non sospetti (14 giugno 2019), che si sofferma sull’importanza e i benefici dei riconducibili all’assunzione di probiotici che sembrano essere molti, più o meno certi. Tra i principali vengono citati:
favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale (utili quindi sia in caso di stipsi occasionale o stitichezza cronica sia di diarrea, soprattutto associata ad antibiotici);
supportano il sistema immunitario (da un banale raffreddore a patologie più importanti);
stimolano l’apparato linfoide associato alla mucosa dell’intestino e, di conseguenza, i meccanismi di difesa locali e sistemici.
Buona lettura a tutti.