STRETCHING E SALUTE

Quali sono i benefici dello stretching e per quali soggetti è indicato

Cosa è lo “stretching”?

Lo stretching consiste in tecniche ed esercizi finalizzati all’allungamento dei tessuti muscolari e connettivi così da migliorarne l’elasticità.
Queste tecniche sono numerose e ognuna di esse ha una sua specificità e grado di efficacia a seconda la zona del corpo da trattare.

Nei corsi di rieducazione posturale generalmente si vanno ad utilizzare  varie tecniche di stretching che hanno lo scopo di migliorare la postura del corpo, prevenire dolori ed infortuni articolari, migliorare la circolazione sanguigna e linfatica e aumentare il benessere di tutto il corpo.

Perché è importante lo stretching?

Il nostro corpo è sottoposto alla pressione costante della forza di gravità, che costringe il sistema muscolare a contrarsi per mantenere la nostra stazione eretta, per stare seduti, per compiere qualsiasi movimento come muovere una gamba, un braccio o una mano.

A causa di questa costante e continua contrazione però, i nostri muscoli vanno incontro ad una sorta di “accorciamento progressivo”, come se, per sostenere questo sforzo, il muscolo creasse una “protezione” attorno all’articolazione, bloccandola e facendone diminuire la mobilità.

Tutto questo avviene anche a causa dell’ irrigidimento del tessuto connettivo che avvolge tutti i muscoli, tuttavia attraverso lo stretching, questo tessuto riesce a riacquistare a poco a poco la sua naturale e salutare lunghezza.
In sostanza lo stretching non è solo importante, ma con l’andare del tempo diventa esercizio fondamentale.

Infatti quasi tutti i dolori articolari e muscolo tendinei, sono causati dall’ “accorciamento” di questi tessuti, e solo grazie ad una corretta e costante attività di stretching potranno evitare o ritardare il più possibile questo progressivo peggioramento di natura fisiologica.
I benefici dello stretching sono perciò molteplici anche in diversi stadi di età.

Stretching e rieducazione posturale

Svolgere esercizi di stretching è basilare per tutti; esercizi specifici andrebbero abbinati a qualsiasi tipo di attività fisica e sportiva perché risultano imprescindibili con l’andare del tempo.

L’unione tra rieducazione posturale e stretching rappresenta un complemento di importanza fondamentale anche per chi pratica discipline intense, sia di tipo cardiovascolare che di forza o ipertrofiche, perché queste attività richiedono una corretta esecuzione dei gesti motori con lo scopo di prevenire infortuni oltre a migliorare la performance.
Pertanto lo svolgimento regolare di esercizi di stretching migliora notevolmente il benessere corporeo.

A quale età c’è bisogno di fare stretching

Fare stretching fa bene a qualsiasi età, tuttavia in certe “stagioni” della vita acquista particolare importanza.

In particolar modo, a partire dai 30 anni diventa fondamentale la prevenzione della “retrazione”, che consiste nella riduzione della normale ampiezza di un’articolazione, e dell’anchilosi (irrigidimento completo), conseguenze dell’accorciamento muscolare e del tessuto connettivo, per via di una serie di aspetti:

  • mantenimento della mobilità delle articolazioni: questo aspetto è fondamentale per  prevenire infortuni e per migliorare l’equilibrio, ma anche per sentirsi più sciolti ed energici e affrontare al meglio ogni tipo di movimento, da quello più banale ( salire e scendere le scale, sollevare o spostare un peso ) fino a quelli più complessi, come nel caso di tutti coloro che svolgono degli allenamenti più o meno intensi.
  • Alleviare lo stress: nella vita frenetica di tutti i giorni, il controllo e l’allungamento muscolare possono giocare un ruolo chiave per favorire il rilassamento, anche attraverso il controllo respiratorio e in particolare del diaframma.
  • Miglioramento del profilo vascolare: non solo una migliore vascolarizzazione gioca un ruolo importante nella prevenzione delle patologie cardiovascolari e di quelle  articolari, ma ha anche un effetto positivo sulla cute e il suo aspetto. Lo stretching favorisce, dunque, l’elasticità dei vasi sanguigni e con essa previene la fragilità capillare.

Invece quando si va in una fase di età più avanzata, oltre i 50 anni, periodo nel quale insorgono spesso problemi di osteoporosi o di infiammazione articolare con conseguente dolore, l’esecuzione di esercizi di stretching finalizzati all’allungamento dei tessuti muscolari e connettivi, procura notevoli benefici per:

  • prevenire lesioni al sistema muscolo scheletrico, in particolare danneggiamenti tendinei come sfilacciamenti e infiammazioni, entesiti, protusioni ed ernie discali, tutte patologie principalmente legate alla scarsa mobilità e fluidità del corpo;
  • migliorare la propriocezione del proprio corpo e prevenire riduzioni o perdite di equilibrio e possibili cadute;
  • rendere i movimenti di ogni giorni più semplici e fluidi grazie ad una maggiore agilità. Le articolazioni si troveranno preparate ad ogni tipo di movimento, grazie alla maggiore reattività dei recettori che si trovano tra il muscolo e i tendini e che vengono stimolati durante le tecniche di stretching.

Quindi allungamento muscolare e stretching non sono solo una roba da ballerini, ma rappresentano una vera e propria medicina naturale per tutti e per tutti i giorni.

Monica Mannai
Chinesiologa